Si dice che all'interno del Monte Conero, ci sia un ingegnoso sistema di stretti e articolati cunicoli sotterranei, strade scavate nella roccia che si perdono nel buio della montagna. Una di queste condurrebbe ad un altare dietro al quale si troverebbe una chioccia d'oro attorniata da 12 pulcini d'argento, a guardia di un forziere ricco di tesori.
Chi riuscisse ad arrivare in questo punto e provasse a portar via anche un solo pezzo del famigerato tesoro, non farebbe più ritorno alla luce della superficie, a meno di non indovinare il nome del demone che abita i cunicoli e scriverlo sull'altare con il proprio sangue.
L'entrata a questa grotta, una fessura che lacera la roccia del monte, si trova alle pendici del Conero, tra il paese di Camerano, noto per la sua
misteriosa città sotterranea, la frazione di di San Germano e quella del Poggio di Ancona.
Questa affascinante e spaventosa leggenda, stuzzica da sempre la curiosità degli abitanti della Riviera del Conero e dei tanti curiosi che, impavidi, intraprendono l'inizio del cunicolo per poi fermarsi quasi subito e tornare indietro, anche perché la strada è ostruita da frane e non è assolutamente praticabile.
C'è poi chi non crede alla leggenda della chioccia d'oro e sostiene che il buco del diavolo sia uno degli ingressi ad una fantomatica base militare segreta, che si troverebbe all'interno del Monte Conero. Vero è che gran parte del monte è zona militare invalicabile.
Leggende a parte, con ogni probabilità, i cunicoli in questione sono un ingegnoso sistema idraulico risalente all'età romana o addirittura preromana. Un'eccellente opera di ingegneria, capace addirittura di portare acqua sino alla città di Ancona.
Come detto in precedenza il buco del Diavolo è un luogo non sicuro, spesso interessato da piccole frane che occludono di volta in volta i passaggi. Vi consigliamo perciò di non addentrarvi in ricognizioni avventurose e lasciare intatto l'alone di mistero che circonda questo luogo.