Voci dal Mondo: la rivista Forbes parla dei vini del Conero

19/06/18
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DESCRIZIONE

Lo scorso settembre la giornalista statunitense Susan H. Gordon ha partecipato all’evento Rosso Conero che vede il suo cuore nel centro storico di Camerano. Per chi non la conoscesse Susan H. Gordon è una delle penne più quotate nel campo del cibo e dei vini naturali. Ha scritto storie e ricette per Forbes e per le più importanti testate del settore come Epicurious.com, Every Day with Rachael Ray, Fab.com e molte altre.

La sua partecipazione alla Festa del Rosso Conero è stata l’opportunità di vivere un’esperienza unica alla scoperta dei nostri vini e di un contesto paesaggistico unico e suggestivo. Ma soprattutto ciò che più ha contato per la stesura dell'articolo per Forbes è stata la possibilità di entrare in relazione con coloro che hanno reso grande questo territorio: i suoi abitanti. Nel contesto più ampio del marketing territoriale, l’esperienza – che sia fatta da una giornalista di professione o da un semplice turista – rappresenta sempre l’aspetto più rilevante e autentico di un viaggio. Non a caso parliamo di esperienza perché, ancora più del termine visita, è connessa a un mondo che si costruisce attraverso le relazioni, il coinvolgimento emotivo e affettivo capaci di legare, nel bene o nel male, il visitatore a quel particolare territorio.

Queste riflessioni ci danno lo spunto per mettere in risalto un’eccellenza della promozione turistica che ha fatto dell’esperienza e del contatto diretto e umano con il territorio la sua etica aziendale. L’articolo apparso sul sito della Lonely Planet e di cui abbiamo ampiamente parlato ci dà una descrizione del Conero come di un paradiso in termini entusiastici e partecipativi. Viene da prendere lo zaino e precipitarsi subito per immergersi nel “profumo della resina dei pini” oppure seguire il ripidissimo sentiero che ci porta alla Spiaggia del Trave. Alla Lonely Planet sanno bene qual è il valore di un’esperienza per ogni viaggiatore.

Ma, e questo è punto che gli esperti di marketing conoscono bene, lo stesso aggancio lo si può creare anche nei confronti di beni e servizi. Qualche esempio? Tanto per restare in tema Cantine aperte è un’iniziativa capace di promuovere il vino e le peculiarità territoriali proprio attraverso eventi che sono autentiche esperienze a contatto con gli intensi rossi e i delicati bianchi della nostra regione; se aggiungete la presenza di qualche influencer, un gruppetto agguerrito di blogger e instagrammer muniti di smartphone il gioco è fatto.

E se di gioco parliamo lo sanno bene gli esperti di marketing delle piattaforme online quanto la capacità di unire il proprio brand a eventi di rilevanza globale rappresenta sempre una strategia vincente, percorso seguito ad  esempio dal sito PokerStars. Negli uffici della picca rossa hanno pensato bene di valorizzare la passione per il calcio per promuovere speciali tornei Spin & Goal ispirati ai mondiali di calcio 2018. L’opportunità, nella vita come nel marketing, va colta al volo.

I prodotti si trasformano in esperienze e i turisti da clienti diventano persone. È così che la promozione turistica si rinnova, per intercettare un pubblico sempre più avido di storie e di vivere in prima persona, in maniera autentica il territorio che vuole visitare. La storia che ci racconta Susan nell’articolo pubblicato da Forbes è di quelle che fanno venir voglia di trascorrere un po’ del nostro tempo tra le eccellenze enogastronomiche, naturalistiche e storiche presenti nel nostro territorio.

Oltre che di storie, ovviamente, abbiamo bisogno di eventi capaci di dare corpo e sostanza alle nostre fantasie. È da questo connubio che nasce un turismo di relazione, ben più soddisfacente, a dire il vero, sia per i viaggiatori che per gli operatori.

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