Da tempo si parla di trasformare il Parco del Conero in un Parco Nazionale vero e proprio, al fine di dare la giusta importanza ad uno dei gioielli naturalistici più rappresentativi delle Marche. L'Onorevole dorico Stefano Benvenuti Gostoli, proponente e primo firmatario della proposta si è detto orgoglioso della presentazione della stessa, una legge ampiamente condivisa dalla VIII Commissione Ambiente del Parlamento.
Presentata a Roma lo scorso 25 luglio, l'evento ha visto la presenza di tutte le cariche amministrative regionali e del Conero, dal Presidente dell'Ente Parco del Conero Luigi Conte ai Daniele Silvetti, Gianluigi Tombolini, Filippo Moschella e Oriano Mercante, rispettivamente Sindaci di Ancona, Numana, Sirolo e Camerano. La giornata ha visto anche la partecipazione dell'Assessore Regionale all'Ambiente Stefano Aguzzi e l'intervento video di Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche.
È stato Daniele Silvetti durante la sua Presidenza dell'Ente Parco ad avviare questo iter più di tre anni fa, periodo in cui ricopriva l'incarico di Presidente del Parco del Conero. Un'ambizione, condivisa con i suoi colleghi Sindaci e l'Onorevole Gostoli. Il Sindaco di Ancona ha dichiarato che si tratta di una enorme opportunità, che vede il capoluogo dorico impegnato su più fronti, partendo dall'inglobare all'interno delle terre del Parco anche il Parco del Cardeto.
La Proposta di Legge, toccherà i quattro comuni appartenenti alle zone del Parco ed i Siti Natura 2000, di cui tre di interesse comunitario (il Monte Conero, Portonovo, la Falesia calcarea a Mare e il tratto di costa tra Ancona e Portonovo). Lo scopo dell'istituzione di un Parco Nazionale del Conero è quello di recuperare e valorizzare il patrimonio paesaggistico, culturale e naturale dei territori inclusi, il tutto attraverso una serie di interventi volti alla tutela dell'integrità floro-faunistica delle zone, alla riqualificazione eco-sostenibile del territorio e alla promozione delle eccellenze artistiche e agroalimentari.