Miti e Leggende del Conero: Osimo e i Cavalieri Templari

19/08/19
CONSIGLI E CURIOSITÀ  /  CULTURA

OSIMO

DESCRIZIONE
Osimo, particolare borgo che arricchisce la nostra Riviera, nasce attorno al sesto secolo avanti Cristo, dopo l'arrivo delle popolazioni greco - sicule, quelle che avevano già colonizzato il capoluogo dorico per intenderci. Si pensa che il nome della città derivi da "Auximum", termine che significherebbe accrescimento, sostenendo la teoria che Osimo sia un ampliamento delle terre anconetane.

Numerosi sono gli eventi che la città ha vissuto dalla trasformazione in colonia romana alle lunghe lotte tra Guelfi e Ghibellini. Quella che analizziamo oggi però è la storia della città sotterranea, di più antiche origini e degna di particolare interesse, in quanto collegata ai Cavalieri Templari e non solo.

I cunicoli ipogei risalgono addirittura alla preistoria e venivano utilizzati fino alla seconda guerra mondiale come vie di fuga. Tornando ai Cavalieri del Tempio, la loro presenza nel territorio osimano è riccamente documentata dagli studiosi. Infatti, durante i numerosi processi voluti da Filippo IV di Francia, detto "Il Bello", vennero interrogati alcuni testimoni, tra cui il Templare Giovanni da Rimini, catturato proprio ad Osimo, nella Chiesa di San Filippo del Piano.

Studiosi ritengono che la Chiesa dedicata a San Filippo fosse di proprietà degli Ospitalieri, noti anche con il nome dei Cavalieri di Malta e che fosse luogo di asilo dei Templari in fuga.

Alcune croci di Malta intagliate nelle grotte ipogee, avvalorerebbero l'ipotesi che utilizzassero tali cunicoli per cerimonie iniziatiche e per nascondersi dallo smembramento voluto dal Re di Francia. Altri sono i simboli presenti all'interno dei cunicoli, da quelli legati alla religione cristiana ad altri di difficile interpretazioni, rappresentati facce e teste di donna.

Quali altri segreti nasconde la Osimo sotterranea?

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