È inutile affermare che il
Coronavirus ha decisamente cambiato le nostre abitudini, ma non ci ha tolto la voglia di andare in vacanza e di scoprire nuovi luoghi dove creare meravigliosi ricordi. In questi giorni analizzeremo la
"nuova estate" da vari punti di vista, dalle spiagge libere agli stabilimenti balneari, senza dimenticare alberghi, bar e ristoranti.
Come da titolo, oggi ci occuperemo dei
Campeggi, un modo alternativo di fare vacanza che permette di scoprire, tutte le meraviglie che un territorio ha da offrire, partendo dal rapporto intimo con la natura. Al fine di offrirvi un soggiorno sicuro, i gestori dovranno rimuovere i rifiuti residui ed applicare la soluzione disinfettante sulle diverse strutture. Inoltre, sarà obbligatorio disporre di dispenser o nebulizzatori con detergenti utili alla disinfezione.
Attività ricreative
Questo tipo di attività saranno riprogettate, difatti, al fine di fornire all'utente finale la miglior esperienza possibile, tali attività verranno svolte all'aperto ed in piccoli gruppi e regolamentate così:
- Gli sport di squadra come: calcio, calcetto, beach volley e tutte le attività che non consentono il distanziamento sociale, verranno limitate in base alle correnti normative;
- L'utilizzo e l'accesso alle piscine interne/esterne verrà limitato ad un numero ristretto di soggetti (la frequenza è 10 metri quadrati per 4 persone). Inoltre, l'acqua delle stesse dovrà essere ricambiata con maggiore frequenza. Gli impianti ad esse collegate dovranno essere disinfettati in modo da prevenire eventuali contagi;
- Fuori e dentro l'acqua le persone dovranno mantenere un metro di distanza;
- Il gestore potrà comunque decidere di vietare l'utilizzo di alcuni impianti in caso non sia possibile mantenere il giusto distanziamento;
- Gli arredi (lettini, ombrelloni,ecc.) dovranno essere tenuti ad una distanza non inferiore ai 2 metri.
Siamo pienamente consapevoli che queste regole siano stringenti, ma se le rispetteremo adeguatamente presto torneremo a vivere la natura senza costrizioni, eliminando
mascherine e quella terribile mancanza di contatto che ancora oggi ci sembra straniante.