Molti di voi passeggiando per il capoluogo dorico saranno incappati nella maestosa scultura "Mater Amabilis", opera del maceratese Valeriano Trubbiani. Altrettanti si saranno posti la domanda sul perchè siano presenti due rinoceronti su un pontile.
La storia collegata alla scultura è a dir poco particolare e collegata ad un'altra opera di grande valore, parliamo del film "E la nave va" del grande Federico Fellini, di cui è stato celebrato il centenario dalla nascite nella giornata di ieri.
Verso il termine della pellicola, un giornalista racconta che "Un idrovolante ha recuperato i superstiti della scialuppa Aurora [...] La scialuppa Stella del nord è miracolosamente arrivata ad Ancona [...] Per quanto mi riguarda io ho una grande notizia da darvi: Lo sapevate che il rinoceronte dà un ottimo latte?". Infatti, l'altro passeggero dell'imbarcazione di fortuna era proprio un rinoceronte femmina incinta, che partorirà proprio nel capoluogo dorico.
Questa particolare storia viene ripresa da Valeriano Trubbiani, che all'epoca del film si occupava della scenografia in collaborazione con un altro marchigiano illustre: Dante Ferretti. L'idea gli venne quando SEAT commissionò un'opera scultorea di grandi dimensioni da porre all'esterno della nuova sede regionale della SIP.
Adesso che abbiamo scoperto cosa ci facciano due rinoceronti ad Ancona è ora di analizzare il senso del monumento. L'obiettivo dello scultore era offrire un messaggio dalla doppia valenza,la prima dedicata all'immagine di una madre leggermente impaurita nell'atto di rassicurare il figlio, mentre l'altra riguarda i significati che tale scultura riesce ad offrire. L'abile mescolanza di questi messaggi porta a rappresentare qualcosa di puramente onirico, un po' come i film del grande regista riminese.
Troppo spesso i vandali hanno tentato di deturparne la bellezza, ma i due rinoceronti sono ancora lì, ad osservare dal loro pontile la città di Ancona.
E voi, conoscevate già questa particolare storia?