Il prossimo 19 gennaio, la città mariana di Loreto si prepara a festeggiare Sant'Antonio Abate, scopriamo insieme chi era e quali sono le tradizioni a lui collegate.
Sant'Antonio Abate è importante per i cristiani in quanto protettore del bestiame, dei campi e del fuoco. Nato in Egitto attorno al 250 d.C., al compimento dei vent'anni dedicò la sua vita al romitaggio, abbandonando qualunque cosa.
Nonostante la vita da eremita, Sant'Antonio ricevette molte visite di pellegrini da tutto Oriente, si narra che persino l'Imperatore Costantino assieme ai figli si recò dal religioso alla ricerca di consigli. Durante la sua lunga vita (morì a 106 anni circa) curò miracolosamente diversi malati sconfiggendo le malattie terribili di quei tempi remoti. A lui si deve il nome del Fuoco di Sant'Antonio, noto scientificamente come herpes zoster, curabile grazie al grasso di maiale.
Il Santo, da sempre rappresentato assieme ad un roseo porcellino ha successivamente guadagnato notorietà come protettore degli animali domestici e delle stalle. Infatti, alle ore 8 del prossimo sabato, la città di Loreto scenderà nella piazza antistante al Santuario al fine di benedire tutti i nostri amici a 4 zampe.
Se quindi volete porre sotto la protezione del Santo i vostri amici, questa è l'occasione che fa per voi.