Oggi, 27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria dedicata al ricordo delle vittime dell'Olocausto, una delle pagine di storia più oscure ed atroci del nostro mondo. Il termine, con il quale tale atrocità viene chiamata è Shoah (dall'ebraico HaShoah=catastrofe/distruzione).
Il genocidio compiuto dall'orribile propaganda nazifascista non colpì solamente gli ebrei, andò a toccare con brutalità anche tutte le etnie ritenute indesiderate dal Generalplan Ost (ideato da Heinrich Himmler, membro delle SS), tra queste vi erano tutte le popolazioni ritenute inferiori (rom, sinti, jenisch), gli omosessuali, gli oppositori politici, i prigionieri di guerra, gli appartenenti a gruppi religiosi diversi dal Cattolicesimo (Testimoni di Geova, Pentacostali, ecc.), i portatori di handicap ed i malati di mente. Questi ultimi vennero esclusi successivamente dallo sterminio collegato al Programma T4 sull'eugenetica nazista. In totale, le vite umane distrutte da tale barbarie vanno dai 12,25 ai 17,37 milioni.
Molti sono i progetti dedicati al ricordo di questo orribile periodo, dalle toccanti conferenze dei sopravvissuti allo sterminio alle iniziative di Enti ed Associazioni. Una delle più interessanti però riguarda le cosiddette Pietre d'Inciampo, queste piccole opere mescolate al contesto urbano vogliono farci rammentare il destino delle persone che sono state uccise, espulse, spinte al suicidio o deportate dal folle delirio del regime nazifascista.
L'idea, nasce dall'artista teutonico Gunter Demnig, che con incredibile impegno ha già posato oltre 71mila Pietre d'Inciampo in tutto il territorio europeo. Anche nelle terre del Conero è possibile trovare alcune di queste opere, 23 nella sola città di Ancona (ancora oggi una delle comunità ebraiche più importanti d'Italia) ed una nella Piazza Comunale di Osimo.
Ecco dove potrete trovare queste particolari "Pietre":
ANCONA
- Corso Amendola, 51 (Ferruccio Ascoli - Giacomo Russi - Sergio Russi)
- Via Astagno, 10 (Eugenia Carcassoni - Guido Lowenthal)
- Via Astagno, 18 (Dante Coen - Romilde Coen - Umberto Coen)
- Corso Garibaldi, 28 (Enrica Coen - Mosè Coen)
- Via della Loggia, 1 (Franco Coen Beninfante - Lucio Coen Beninfante - Renzo Coen Beninfante)
- Via Santa Margherita, 5 (Achille Guglielmi - Gino Guglielmi - Elsa Zamorani)
- Piazza Cavour, 10 (Andrea Lorenzetti)
- Via Goito, 2 (Nella Montefiori)
- Via delle Fornaci Comunali, 9 (Vittoria Nenni)
- Via Bernabei, 12 (Alberto Pacifici)
- Corso Garibaldi, 19 (Piero Sonnino)
- Piazza del Plebiscito, 40/41 (Dante Sturbini)
- Via Isonzo, 146 (Gino Tommasi)
OSIMO
- Piazza del Comune (Anita Bolaffi)
Molti limitano questa Giornata al ricordo di un evento che vuole prevaricare gli altri terribili genocidi che la storia dell'umanità nel corso dei secoli ha commesso. Non è questo lo scopo della Giornata della Memoria. Infatti, vuole farci prendere coscienza del fatto che
è stato l'uomo a rendere possibile tutto questo. Pertanto, non limitiamoci alla pietà per i defunti, ma ricordiamo che in un passato non così lontano, la nostra umanità ha raggiunto il suo livello più basso. E se la storia è davvero ciclica, come molti professori di storia ci hanno detto, questa è una lezione che non dobbiamo mai dimenticare.