Molti conoscono i vincisgrassi, piatto marchigiano per eccellenza, nato verso la fine dell'800 nelle zone del maceratese. Oggi però vogliamo presentarvi una variante a dir poco golosa, proveniente dalla città di Porto Recanati, dove è stata realizzata per la prima volta durante gli anni '60. Il tutto utilizzando i prodotti delle nostre coste.
Ingredienti:
300 gr di pasta per lasagne;
1 kg di pesce (calamari, seppie e mazzancolle);
1/2 bicchiere di vino bianco;
300 gr di pelati (o pomodoro fresco);
concentrato/conserva q.b;
sale q.b;
mozzarella q.b.
(Per 1/2 litro di besciamella)
50 gr di burro;
50 gr di Farina 00;
1 pizzico di sale
0,5 l di latte intero.
Preparazione:
Pulite e sbucciate il pesce, poi tagliatelo a pezzetti e appoggiate il tutto su di un piatto. Nel frattempo, lessate i fogli di pasta per lasagne in acqua bollente e salata, passateli poi in acqua fredda, infine strizzate leggermente la pasta per eliminare il liquido in eccesso.
All'interno di un pentolino preparate la besciamella e girate continuamente con un cucchiaio di legno il contenuto, al fine di evitare la creazione di grumi. Una volta raggiunta la densità desiderata spegnete il fuoco.
Continuando nella preparazione, lasciate soffriggere su dell'olio un po' di cipolla (finemente tritata), appena comincerà a dorarsi versate il pesce precedentemente tagliato e fate rosolare il tutto per qualche minuto. Successivamente lasciate sfumare un bicchiere di vino bianco per circa 2/3 minuti.
Infine, aggiungete al tutto il pomodoro (se preferite potete usare i pelati) ed il concentrato, lasciate poi restringere il sugo a puntino.
Ultimo passaggio, ma non meno importante, predisponete su una teglia gli strati di pasta e sugo, seguendo questo ordine:
- Pasta;
- Sugo di pesce;
- Mozzarella;
- Besciamella (2-3 cucchiai).
- e così via...
Conoscevate già questa versione degli storici vincisgrassi?
Un po' di storia
Non molti sono a conoscenza della storia legata al nome vincisgrassi, numerose sono le discordie in merito. La versione ufficiale prevede che il nome del piatto derivi da un Generale austriaco di nome Windisch Graetz. Il militare era d'istanza nella nostra Regione nel periodo delle Guerre Napoleoniche e durante la sua permanenza il cuoco a lui assegnato preparò in suo onore questa gustosa novità culinaria.
Un'altra versione sostiene che il piatto era già diffuso nelle nostre zone e che quando il militare arrivò in Italia, decantò la bontà di quella pietanza tanto da dar loro il suo nome.